martedì 11 giugno 2019

LA 1C HA VINTO IL CONCORSO "ACCORCIAMO LE DISTANZE. QUANDO LE PAROLE SONO UN PONTE"



La classe 1a C della scuola de Tommasini dell'Istituto Comprensivo Altipiano si è aggiudicata il primo premio del Concorso "Accorciamo le distanze. Quando le parole sono un ponte”, patrocinato da ATS ParoleOstili e l’Istituto Toniolo (ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e che ha visto coinvolte tantissime scuole di tutta Italia (dalle primarie alle secondarie, tra le quali le classi 1, 2 e 3 C della scuola de Tommasini).

Gli studenti della primaria dovevano illustrare per mezzo di un disegno la parola da usare per creare un ponte, mentre i ragazzi della scuola secondaria dovevano scrivere o raccontare in un breve testo di circa 3000 battute o attraverso un video della durata di circa 120 secondi come ricostruire un ponte con una persona con cui avevano innalzato un muro.

Gli alunni Matteo Cecotti, Emily Cermely, Jacopo Cernigoj,Sara d'Acierno, Sophia Damele , Rihanna De Santis, Riccardo Ferreri, Caterina Gilli, Matilde Martone, Pietro Prodani, Daniele Riccardi, Yasi Rudella, Samuele Tecovich, Aaron Viezzoli, Davide Zinno e Nicolas Zuccolin, coadiuvati dal prof.Enrico Casagrande hanno realizzato un breve video, frutto di diverse ore di lavoro e discussione in classe sul significato delle ‘parole ponte’. Il tema del concorso infatti era: “Ci sono muri e ci sono ponti. Il muro divide e respinge. Il ponte unisce e serve a incontrarsi”.

Il concorso di quest’anno è partito proprio da qui: ci sono relazioni che si rompono, dialoghi che si interrompono. A volte volano parole pesanti. Ma, se lo vogliamo, è possibile ricucire questi rapporti. ACCORCIARE LE DISTANZE.

Vista la tematica da affrontare nel concorso la classe 1 C ha evidenziato nel filmato la vicina presenza di un muro ,fortunatamente ora immateriale, data dal confine, e la necessità di ricucire con un abbraccio eventuali dissapori e incomprensioni tra popoli.

La giuria della sezione video ha assegnato il primo premio alla classe 1 C con la seguente motivazione:

“Viene apprezzato il tema dell'accoglienza, oggi molto sentito (e discusso): ma come si accoglie? Abbattendo il muro del (pre)giudizio e costruendo ponti, che come un abbraccio, avvicinano, curano, consolano, chiedono perdono. Evocativo l'inizio con il focus sui confini.”

Ed è stata l'Aula Magna della Cattolica di Milano la cornice nella quale si sono svolte le premiazioni durante le quali il filo conduttore è stato quello delle parole ‘ponte’, proposte anche dagli stessi relatori intervenuti. La prof.ssa Francesca Taucer, da diversi anni referente per l'I.C. Altipiano del progetto ‘Generazioni Connesse’ ha ribadito l'importanza di affrontare in classe queste tematiche in uno scenario, quello odierno, che richiede di dotarsi di strumenti comunicativi per prevenire, riconoscere, rispondere e gestire eventuali situazioni problematiche fra i ragazzi.

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