giovedì 19 dicembre 2019

LA 1C VINCITRICE DEL CONCORSO LETTERARIO "IO E LA MONTAGNA"

La 1a C vince il concorso letterario "Io e la montagna" indetto dal CAI 

 

Martedì 26 novembre 2019 si è tenuta nel Salone dell'Associazione CAI XXX Ottobre la premiazione del concorso letterario "Io e la montagna", indetto per celebrare i 30 anni di pubblicazione della rivista “Alpinismo triestino”.
Il concorso era articolato in tre categorie: prosa, poesia e grafica.
La classe 1C della scuola secondaria di primo grado di Banne è salita sul podio ben tre volte, vincendo il secondo posto nella sezione Poesia e il secondo e terzo nella sezione Prosa.
P. P. e M. G. hanno guadagnato il secondo posto nella categoria Poesia, per quanto riguarda invece la sezione Prosa si sono aggiudicate il secondo posto V. B. e F. R. , mentre G. O. e M. I. sono arrivati terzi.
Infine nella categoria Insegnanti, la nostra professoressa di italiano, L. Crevatin, ha vinto il primo posto con una Menzione Speciale della Giuria.
Ma gli studenti della 1C non si sono accontentati di di tanto lustro e hanno indetto anche un concorso interno alla stessa classe per decretare le opere migliori tra tutte quelle da loro realizzate sul tema della montagna. La giuria composta da docenti dell'Istituto stesso ha decretato la vittoria della poesia di L. P. 

Di seguito si propone una selezione delle opere vincitrici.

IO E LA MONTAGNA di L. P.

Cammino sul sentiero.
Il silenzio è rotto dal suono del ruscello e dal fruscio delle foglie.
Mi sento bene, come a casa.

IO E LA MONTAGNA di M. G. e P. P.

Ciò che ricordo è che sognavo
mari e boschi
ho oltrepassato un portale
che mi ha condotto
in un mondo diverso
e pieno d'aria pura,
la fauna e la flora
sembran un suono soave
che guida alla montagna
oltre la città e
oltre ogni ostacolo
io voglio salire fino su
in cima.
Eccomi.
Fa un po’ freddo qui
ma l'orgoglio d'esser arrivato
mi fa immaginare un futuro migliore
per il mondo.
Mai più inquinamento
e niente più violenza,
gli animali saranno felici
e gli uomini sani
e quando un giorno ricorderò
che tutto è nato da questo monte,
mi commuoverò.

LO SPIRITO DELLA MONTAGNA di M. I. e G. O.

C’era una volta un uomo che non rispettava la natura, anzi distruggeva lei e le abitazioni degli animali. Lo Spirito della montagna, indispettito, lo vide e per punirlo lo trasformò in una lepre. La settimana seguente nel bosco arrivarono due cacciatori e dopo aver distrutto la sua tana cercarono di ucciderlo.Vista la sua velocità, la lepre, terrorizzata, riuscì a scappare e si recò dallo Spirito della montagna; disperata, lo scongiurò di ritrasformarla in un essere umano. Lo Spirito accettò, però ad una condizione: non avrebbe più dovuto dar fastidio alla natura anzi, avrebbe dovuto aiutarla.
E così fu.
L’uomo imparò a non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te stesso.

IO E LA MONTAGNA di V. B. e F. R.

In un boschetto di montagna c'era un affascinante cerbiatto che passeggiava ogni mattina in cerca di cibo. Là vicino si trovava la grotta in cui viveva un orso brutto, scontroso ed egoista che cacciava gli animali di quella zona per dopo divorarli. Un giorno il cerbiatto passò davanti alla grotta dell'orso cantando una bellissima melodia e l'orso uscì dalla sua tana per minacciarlo che se non avesse smesso di cantare sarebbe stata la sua prossima preda.
Allora il cerbiatto gli disse: "A me piace cantare e mi rende felice, forse potresti provarci anche tu!" A quelle parole l'orso rispose: "A me rende felice andare a rubare cioccolatini nel villaggio e mangiarmeli tutti." Il cerbiatto replicò: "Ah, ecco perché ci sono così tante cartacce intorno alla tua tana, non è bello inquinare!" E l'orso gli disse: "Cosa significa inquinare?" Il cerbiatto gli rispose che inquinare è una parola brutta perché significa non avere rispetto dell'ambiente. L'orso non capiva cosa significasse avere rispetto di qualcuno e di qualcosa, e di certo non rispettava l'ambiente. Ma quando si rese conto di quante cartacce c'erano intorno alla sua tana, riconobbe che il cerbiatto aveva ragione: "Grazie di avermelo fatto notare perché ora mi sono pentito di aver inquinato l'ambiente: se fossi io la Natura non mi sarebbe piaciuto proprio per niente quello che ho fatto!"
A quelle parole il cerbiatto si commosse e lo invitò a raccogliere con lui i lamponi.

Se avrai rispetto della Natura, la Natura avrà rispetto di te.

sabato 7 dicembre 2019

SHARPER NIGHT - NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI - PAROLA ALLA SCIENZA

"Parola alla scienza" è il nuovo appuntamento inserito nell’ambito della Sharper night, la Notte Europea dei Ricercatori, che si è svolto il 27 settembre 2019 in 12 diverse città italiane, tra le quali Trieste.
Durante la mattina del 27 settembre il mondo della scuola è stato coinvolto organizzando un momento didattico attraverso le nuove schede dedicate, incentrate sul Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza realizzato in collaborazione con la SISSA, l’Immaginario Scientifico e l’Università di Trieste. Il 27 settembre però, un altro evento coinvolgeva il Mondo: ilGlobal Strike for Future, contro il surriscaldamento terrestre e, nel nostro piccolo, uno sciopero interessava il personale della Scuola, per cui venerdì 27 settembre la scuola è rimasta chiusa.

Le classi V A e VB della “ Carlo Lona “ hanno comunque partecipato all’iniziativa posticipando la lezione programmata per il 27, a lunedì 30 settembre.

I punti del Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza presi in considerazione sono:

n. 4 : Prima di parlare bisogna ascoltare 


n. 8 : Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare.


Temi di discussioni :

Vivere con due gradi in più: global warming; effetti dei cambiamenti climatici.

  


Esperimento n.1 - per dimostrare gli effetti della CO2 : l’anidride carbonica consuma l’ossigeno.

Materiale : aceto, bicarbonato di sodio, recipiente, candela,  fiammifero/accendino

Mettiamo nel recipiente il bicarbonato di sodio
Versiamo l’aceto sul bicarbonato e così otteniamo  una reazione che produce H2O e CO2 (acqua e anidride carbonica)










Se si avvicina  al contenitore una candela accesa,questa si spegnerà al contatto con l’anidride carbonica,           perché la fiamma per bruciare ha bisogno di ossigeno (comburente).








Questo dimostra che la CO2 (anidride carbonica) presente nell’atmosfera in quantità maggiori dovute all’inquinamento, anche se non si vede, produce effetti visibili e toglie ossigeno agli esseri viventi.






Esperimento n.2 - "Vivere con 2 gradi in più" - il nostro secondo esperimento riproduce in piccolo gli effetti dell'inquinamento ambientale sugli animali con guscio, per dimostrare gli effetti della acidificazione delle acque del mare.

Abbiamo posto il guscio di un uovo in una soluzione di acqua ed aceto dentro un barattolo con tappo. Dopo un settimana, il guscio ha cominciato a perdere colore e consistenza fino a dissolversi, lasciando a nudo la pellicola bianca interna all’uovo.








L‘acidificazione degli oceani è una conseguenza dei cambiamenti climatici molto pericolosa per la flora e la fauna marina. Con questo esperimento abbiamo visto gli effetti di una forte acidificazione sugli animali con guscio.









A Spasso con Marga

Itinerario di Trieste sulle tracce di Margherita Hack.  Il volentino è stato redatto dalla 3D di Prosecco per il progetto di scienze Viva Ma...