martedì 28 maggio 2019

GERONIMO STILTON - 3 - MISSIONE: INVENTA LA CITTA'!

Ai seguenti link parte 1 e parte 2 del racconto.

Disegno di Martina
In 45 minuti arrivammo nei pressi del desolato isolotto e saltammo a riva con fare circospetto nella speranza di trovare i malviventi. In effetti il loro motoscafo era ormeggiato nascosto tra gli scogli della spiaggia, ma di loro non c’era alcuna traccia. Impiegammo alcune ore per perlustrare tutto l’isolotto con attenzione, e alla fine stavamo per perdere le speranze. Trappola esausto più che mai si appoggiò ad una palma che sorgeva in prossimità della spiaggia 
SONO STANCO E FUSO COME UN FORMAGGINO ALLA PIASTRA!
E così dicendo lo vedemmo sparire di colpo nella galleria che si era spalancata sotto ai suoi piedi improvvisamente. 
UN PASSAGGIO SEGRETO! Esclamai 
NON LO CAPITE? TRAPPOLA APPOGGIANDOSI A QUELLA PALMA, SENZA VOLERLO HA AZIONATO UN MECCANISMO CHE HA APERTO QUESTO PASSAGGIO!
Saltammo anche noi nella galleria in cui era appena sparito Trappola e con la flebile luce dei nostri cellulari cercammo di trovare la fine di quel percorso, oltre che Trappola. All’improvviso si spalancarono delle forti luci e ci ritrovammo circondati da Madame No e tutta la sua banda. Ovviamente con loro c’erano anche Tea ed il povero Trappola appena caduto tra le loro grinfie. 
PENSAVI DI ESSERE PIU’ FURBO DI ME, CARINO??? Disse Madame No con il suo solito ghigno. 
NON RIUSCIRETE A FERMARMI, IL MIO PROGETTO AVRA’ LA MEGLIO SULLE VOSTRE SCIOCCHEZZE RIGUARDO LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE!!! Pensavamo di essere all’esito più triste della nostra storia, quando alle nostre spalle si sentì il rumore di alcuni elicotteri 
E’ LA POLIZIAAAA!!! SIAMO SALVI!!! 
Gridò Ben distrutto dalla tensione di quei giorni. Volt aveva allertato le forze dell'ordine per non correre troppi rischi! 
PRESTO … PER L’USCITA DI EMERGENZA!
Urlò Madame No alla sua truppa. Si precipitarono per uno stretto cunicolo buio ed arrivarono alla spiaggia nella speranza di scappare dalla cattura della polizia. Saltarono sul loro motoscafo e mettendolo in moto in tutta fretta cercarono di prendere il largo. Madame No già sghignazzava guardando la riva, quando il motoscafo improvvisamente si impennò lanciando in aria tutto l’equipaggio. Trappola dalla spiaggia si godeva la scena ridendo a crepapelle. 
NON DIRMI CHE SEI STATO TU gli chiesi guardandolo di traverso 
CERTO! Mi rispose lui con le lacrime agli occhi 
PRIMA DI ALLONTARMI DALLA SPIAGGIA HO PENSATO BENE DI LEGARE AGLI SCOGLI IL LORO MOTOSCAFO CON UNA FUNE. La polizia pescò i malviventi che a quel punto più che topi sembravano delle pantegane bagnate e messe loro le manette li portarono al fresco.
Questa vicenda aveva destato un gran clamore e tutta la stampa se ne occupò. Così il nostro progetto ricevette gratuitamente una grande pubblicità e fu così che grazie a Madame No il nostro quartiere divenne un importante centro culturale rivolto alla scienza e all'ambiente. Venne creato anche il nostro parco che fungeva da riserva per animali a rischio e tutta la zona divenne la meta di scolaresche e turisti nonché il fiore all'occhiello di tutta la città di Topazia.

Era stata proprio un'avventura SUPERSTRATOPICOMEGAGALATTICA.

Parola di Stilton, Geronimo Stilton. 


Testo della classe 4 - scuola primaria "J. Kugy" - Banne 

GERONIMO STILTON - 2 - MISSIONE: INVENTA LA CITTA'

Continuazione della parte 1 a questo link

Disegno di Martina
L’indomani mattina, ignaro, chiamai Tea per sentire come fosse andata presso l’ufficio catastale, ma il suo cellulare non risultava raggiungibile. Non riuscii a rintracciare nemmeno Ben per tutto il giorno. Dopo aver sentito tutti gli altri, cominciammo a preoccuparci. In preda ad un sospetto, mi precipitai prima dell’orario di chiusura, presso l’ufficio per accertarmi dell’avvenuta consegna del nostro preziosissimo progetto e con un brivido scoprii … che non era mai giunto lì! Il brivido si trasformò in terrore quando vidi nell’ufficio Madame No mentre stava presentando il suo scellerato progetto e dal perfido ghigno che mi rivolse compresi che alla base del mistero della sparizione dei nostri amici c’era proprio lei. Uscito di corsa dall’ufficio, radunai nuovamente tutta la banda nella Sala riunioni per informarli del grave accaduto. Pandora agitata propose
CORRIAMO A CERCARLI, DOBBIAMO RITROVARLI ASSOLUTAMENTE!
E così dicendo, ci sparpagliammo per tutta Topazia alla loro ricerca. Alcuni di noi li cercarono nel parco, nei magazzini, tra le colline circostanti la città ma senza successo: di Ben e Tea nessuna traccia! Eravamo in preda allo sconforto più totale quando Trappola nel raccogliere casualmente un pezzo del suo tramezzino appena caduto (l'agitazione gli ha da sempre stimolato l'appetito!!!) scorse tra le foglie secche sul ciglio della strada, qualcosa di lucido! 
INCREDIBILE! HEI, RAGAZZI, GUARDATE QUI!!!QUESTO E’ IL TABLET DI BEN!!! E' PROPRIO LUI, NON POSSO SBAGLIARMI!
Io esclamai deluso:
MA E’ ROTTO! DEVE ESSERSI INFRANTO NELLA CADUTA!
Volt prontamentamente:
DATELO A ME, VEDIAMO COSA SI PUO’ FARE
La sera stessa, sul tardi, Volt ci raggiunse a casa mia dopo aver aggiustato il tablet di Ben. Lo aprimmo nella speranza di trovare qualche indizio ma lui mi disse sconsolato
SPERAVO DI SCOPRIRE ALL’INTERNO DEL TABLET QUALCHE MESSAGGIO, UN INDIZIO, MA HO TROVATO SOLTANTO DEGLI SCARABOCCHI, DISEGNI SENZA UN SENSO! 
Io aggiunsi perplesso: 
CONOSCO BENE BEN, NON FAREBBE MAI LE COSE A CASO, SENZA SENSO! DIAMOCI ASSIEME UN’ALTRA OCCHIATA! 
Il tablet acceso da Volt si illuminò facendo apparire una schermata piena di segni apparentemente insignificanti, oramai era notte fonda ed eravamo stanchi e sfiniti.
Trappola con aria confusa disse: 
CHE COSA VORRA’ DIRE TUTTO CIO’? NON SIGNIFICA UN BEL NIENTEEEE!!! - piagnucolò - C’E’ UNA GRANDE “C”(VORRA’ FORSE DIRE CACIOTTA?) - leccandosi i baffi - PIU' AVANTI VEDO DISEGNATA UNA PORTA CHE SEMBRA QUELLA DI CASA MIA…(MA NON LO E’) POI C’E’ SCRITTO: “NO”, “AL”, UNA “P” E INFINE C’E’ UN ORTICELLO PIENO DI COSUCCE PRELIBATE! ...MMMH MI E’ VENUTA PROPRIO UNA GRAN FAME!
Feci un salto da canguro e gridai con quanto fiato avevo in gola: 
SIIIIIIIII CI SONOOOO!!!
COME ABBIAMO FATTO A NON CAPIRLO PRIMA!!! GUARDATE, E’ TUTTO CHIARO: LA “C” STA PER CI , LA PORTA CON “NO” DIVENTA: "CI PORTANO AL" P+ ORTO … AL PORTO, AVETE CAPITO??? BEN CI HA PREPARATO UN REBUS PER INDICARCI CHE LI STAVANO PORTANDO AL PORTO DI TOPAZIA!!!
Arrivammo al porto che il sole oramai stava già sorgendo. Cercammo da tutte le parti e nell’ultimo magazzino in fondo alla strada ci accorgemmo che tutte le finestre erano state sbarrate, ma dall'interno trapelava una debole luce. Da una fessura, scorgemmo in una stanza polverosa Ben e Tea legati come dei salami a delle sedie di legno. Dalla tasca di Tea, sporgeva ancora il nostro preziosissimo progetto. 
PER MILLE TARTUFI – gridai – STANNO COSPARGENDO LA STANZA DI BENZINA… NON LO CAPITE??? VOGLIONO ARROSTIRLI FACENDO SPARIRE LORO ED IL NOSTRO PROGETTO!!! SE NON CI SBRIGHIAMO CI TROVEREMO DI FRONTE A DUE TOPI FLAMBE’! 
Era il momento di irrompere prontamente nella stanza e così facemmo gridando agli scagnozzi di Madame No di fermarsi. Ma era troppo tardi: in un attimo lanciarono un fiammifero vicino alla sedia di Ben e scapparono come un lampo portandosi dietro la povera Tea. In preda all’agitazione ci guardammo attorno e scorgemmo in un angolo un estintore. Faticammo a recuperarlo ma in extremis lo utilizzammo sul povero Ben che così non rischiò di finire bruciacchiato, ma a quel punto sembrava un pupazzo di neve. Era salvo e ci abbracciò stremato dalla paura. FIUUU !!! esclamò esausto. 
Intanto riuscimmo a vedere gli scagnozzi di Madame No con Tea che erano fuggiti come razzi con un motoscafo. IDEONA!!! Esclamai 
PRESTO, TUTTI AL MIO SOTTOMARINO, CERCHIAMO DI RAGGIUNGERLI! 
A bordo, consultammo le mappe nautiche. 
SECONDO ME NON POSSONO ESSERE DIRETTI CHE QUI, NELL’ISOLA SPELLICCIATA ! 
Disse Trappola indicando una minuscola isoletta al largo di Topazia.
 ...che cosa accadrà? Lo leggeremo nella terza parte

Testo della classe 4 - scuola primaria "J. Kugy" - Banne 

 

GERONIMO STILTON - 1 - MISSIONE: INVENTA LA CITTA'!

La classe 4 della scuola primaria "J. Kugy" ha partecipato alla quinta edizione del concorso"Scrittori di Classe: salviamo il pianeta" di Insieme per la scuola.

Il progetto, che si è avvalso della prestigiosa collaborazione del WWF, ha consentito alle classi partecipanti di avvicinarsi in modo divertente e stimolante ai grandi valori dell’ecologia e del rispetto per la natura, comprendendo l’importanza di proteggere e salvaguardare il pianeta in cui viviamo, attraverso un percorso didattico completo e articolato sviluppato da Editrice La Scuola.


GERONIMO STILTON

MISSIONE: INVENTA LA CITTÀ!

Disegno di Martina
Stavo lavorando tranquillamente nel mio ufficio, quando… bum! La porta si spalancò di colpo. Erano i miei nipoti Ben e Trappy, venuti a darmi una notizia stratopica. Alcuni abitanti di Topazia, stanchi del degrado del loro quartiere, volevano provare a renderlo un posto migliore e avevano avuto una fantastica idea: indire una grande gara, aperta a tutti i cittadini, per trovare nuove idee per rimettere a posto la zona. Ben e Trappy ci tenevano tantissimo a partecipare e mi chiesero una zampa… come potevo dir loro di no? Tanti altri nostri amici avevano raccolto la sfida, ma purtroppo c’era anche una roditrice che tramava qualcosa di losco: la perfida Madame No aveva messo gli occhi sul quartiere! Per impedirle di raderlo al suolo e trasformarlo in un parcheggio, io, Ben, Trappy e tutti i nostri amici facemmo squadra… insieme siamo fortissimi! Ma saremmo riusciti a trasformare quella zona in un quartiere ideale?
E INFINE C’E’ UN ORTICELLO PIENO DI COSUCCE PRELIBATE! ...MMMH MI E’ VENUTA PROPRIO UNA GRAN FAME!!!
Ci ritrovammo tutti riuniti nella Sala riunioni dell’Eco del Roditore. Ben e Trappola come sempre erano agitati ed emozionati per l’impresa che ci aspettava. 
PER MILLE MOZZARELLE! SIAMO VERAMENTE IN TANTI!
Improvvisamente, Pinky Pink entrò di corsa trafelata in ritardo come il solito urlando: NOTIZIA IMPORTANTIIIISSSIMA SUPERCATASTROFICA!!! MADAME NO HA INTENZIONE DI FAR RADERE AL SUOLO IL NOSTRO QUARTIERE PER COSTRUIRE UN MEGA PARCHEGGIO PER IL SUO MEGAGALATTICOTOPASTRICO CENTRO COMMERCIALE!!!!NOOOOOOO…
Gridarono in coro tutti i presenti! Trappola, intervenendo in modo inopportuno esclamò: STRATOPICOOOO!!! GNAM GNAM … PREGUSTO MONTAGNE DI CIBO!!! 
Lo fulminai con un’occhiata. 
PENSIAMO PIUTTOSTO A COSA FARE PER SALVARE IL NOSTRO QUARTIERE!
Una marea di zampine si sollevò per tutta la sala. Ben parlò per primo.
PERCHE’ NON TRASFORMIAMO IL NOSTRO QUARTIERE IN UN’ENORME RISERVA PER ANIMALI IN DIFFICOLTA’ O IN VIA DI ESTINZIONE? – O MAGARI IN UN GRANDE PARCO PUBBLICO PIENO DI VERDE E FIORI CAPACE DI CONTRASTARE LO SMOG? Aggiunse Pandora. S’intromise Ficcanaso
MA PERCHE’ IN QUESTO PARCO NON PIANTIAMO ANCHE PIANTE DI BANANE ?
In quel momento si sentì un clacson e una potente frenata: BIIIIIIIII……. 
Salì di corsa il Professor Volt con dei fogli in mano. Era il progetto di un Museo Scientifico aperto alle scuole e a tutti i cittadini di Topazia.
QUESTA SI’ CHE E’ UN' IDEA MEGAGALATTICA!
Dopo aver consultato tutti assieme la proposta di Volt, decidemmo di presentare al più presto il nostro piano alle autorità di Topazia nella speranza di battere sul tempo Madame No. Per riuscire nella nostra impresa in tempi veloci quanto una mozzarellina in bocca a Trappola, affidammo l’incarico all’intrepido Benjamin e a Tea che in men che non si dica, sfrecciarono fuori dalla sala e con uno stridio di gomme partirono all’impazzata verso il centro di Topazia.
Rapiti dall'entusiasmo della nostra splendida iniziativa, nessuno di noi si accorse che in un angolo un po’ nascosto, dietro ad un paio di occhialoni scuri, si celava la perfida Sally
EHI, PRONTO, MADAME NO… SONO IO! PARLO PIANO PER NON FARMI SENTIRE! GUAI IN VISTA… GERONIMO E I SUOI TOPASTRI HANNO INTENZIONE DI GUASTARE LA NOSTRA CACIOTTA! URGE L’INTERVENTO DI OMBRA! 
E invisibile come si era intrufolata sgusciò agile senza esser vista.

...che cosa accadrà? Lo leggeremo nella seconda parte. 

Testo della classe 4 - scuola primaria "J. Kugy" - Banne

lunedì 20 maggio 2019

VISITA AL MUSEO REVOLTELLA DI TRIESTE

Il museo Revoltella è stato fondato nel 1872 ed è una galleria d’arte. Il palazzo si compone di tre piani collegati tra loro da uno scalone elicoidale con due gruppi marmorei: la “Fontana della Ninfa Aurisina” e “Il taglio dell’Istmo di Suez”.
Al piano terra si trova la biblioteca, con passaggio segreto che serviva al Barone come scorciatoia e le sale dedicate all’ 800; al primo piano si trova l’appartamento privato del Barone mentre al secondo piano ci sono le sale di rappresentanza. 
Il museo contiene sia quadri che sculture. Le opere del museo appartengono al periodo 1800-1900 e il palazzo è stato rinnovato dopo 100 anni dalla costruzione. Venne costruito infatti nel 1850 ca. e divenne museo nel 1872. Le opere del 1800 sono state acquistate da Revoltella, quelle del 1900 sono state acquistate con ciò che lui ha lasciato, beni e grosse quantità di denaro. 



La Dedizione di Trieste all’Austria

Questo quadro è stato dipinto da Cesare dell’Acqua nel 1856, ma è ambientato nel 1382, in epoca medievale, quando Trieste entrò a far parte dell’impero austro-ungarico; è un dipinto a olio su tela.

E’ ambientato davanti alla cattedrale di San Giusto in un luogo di fantasia. Davanti a una scalinata c’è un uomo in piedi che tiene una pergamena in mano, egli rappresenta l’impero austro-ungarico. Davanti a lui c’è un prete inginocchiato con un libro in mano. Alla sua destra c’è un gruppo di nobili. Davanti al gruppo c’è il vescovo vestito di rosso e due bambini che rappresentano il popolo triestino.

Il taglio dell’Istmo di Suez

L’opera, “Il taglio del canale di Suez”, indica l’importanza che l’impresa aveva avuto per il barone Revoltella; quest’ultimo era convinto che per Trieste ci sarebbero state enormi possibilità economiche con questa nuova tratta marittima. L’opera è composta dalla statua dell’Europa in piedi posta tra due persone: una con il tridente a rappresentare il Mar Mediterraneo e l’altra con un’acconciatura egizia a simboleggiare il Mar Rosso; la scultura stessa simboleggia l’unione tra l’Europa, l’Asia e l’Africa.





Testi di Anja e Riccardo, foto di Giada Ester ed Elisa - classe 1E - scuola sec. di 1 grado - Muzio De Tommasini - sede di Banne 



A Spasso con Marga

Itinerario di Trieste sulle tracce di Margherita Hack.  Il volentino è stato redatto dalla 3D di Prosecco per il progetto di scienze Viva Ma...