Nell’agosto 2016 è nata a Trieste l’associazione no-profit Parole O_Stili. E’ composta da persone diverse, accomunate dalla volontà di rendere la Rete un luogo meno violento, più rispettoso e civile. Ognuno si impegna a contrastare i linguaggi d’odio in Rete e lo fa aderendo al Manifesto della comunicazione non ostile.
L’associazione organizza iniziative di sensibilizzazione e formazione, lavora con le scuole, le università, le imprese, le associazioni e le istituzioni nazionali e territoriali per diffondere le pratiche virtuose della comunicazione in Rete.
Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, e che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone.
Gli alunni delle classi 4 A e 4 B della scuola “ Carlo Lona” del nostro Istituto, vogliono dare il loro contributo proponendovi questo lavoro che considera il punto 6 del Manifesto della comunicazione non ostile che dice "Le parole hanno conseguenze".
Un classico della letteratura inglese, “Romeo e Giulietta”, fa riflettere sul valore delle parole e delle conseguenze che esse possono avere.
A piccoli gruppi i bambini sono invitati a creare un finale alternativo, immaginando ciò che sarebbe successo se i protagonisti al posto di litigare avessero usato delle parole d’amore e di aiuto, tentando di riconciliarsi e capirsi.


- Le parole hanno delle conseguenze, spesso anche molto gravi.
- Quale può essere il prezzo di una parola sbagliata, pronunciata con superficialità e rabbia?
A piccoli gruppi i bambini sono invitati a creare un finale alternativo, immaginando ciò che sarebbe successo se i protagonisti al posto di litigare avessero usato delle parole d’amore e di aiuto, tentando di riconciliarsi e capirsi.
Bravi bambini, bel lavoro! Adesso mettiamo in pratica la comunicazione virtuosa perché le parole hanno un peso
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